“Otello. Di precise parole si vive” perché senza parole, senza il dialogo si è perduti. Perché le parole possono decidere le sorti. Lella Costa recita, canta, rappa e balla. In 90 minuti di monologo interpreta da sola una dozzina di personaggi, mettendo in scena la tragedia di Shakespeare in una versione rivisitata da lei stessa e Gabriele Vacis. Si muove sul palco vestita di bianco e inizia a raccontare la vicenda di Otello. E lo fa in modo travolgente, dimostrando la sua enorme capacità di indossare gli abiti di personaggi tanto diversi tra loro, assumendo le caratteristiche di ciascuno sia nella fi sicità che nel linguaggio in modo impeccabile, incredibile e stupefacente, rendendo tutto quanto divertente e godibile. È una storia che parla di amore, di fi ducia, di tradimento, di femminicidio, e tanto altro.
Una storia di 400 anni fa e di oggi. Uno spettacolo che ti porta via, ti travolge e ti rimane dentro. Una recitazione magistrale.
“Otello. Di precise parole si vive” perché senza parole, senza il dialogo si è perduti. Perché le parole possono decidere le sorti. Lella Costa recita, canta, rappa e balla. In 90 minuti di monologo interpreta da sola una dozzina di personaggi, mettendo in scena la tragedia di Shakespeare in una versione rivisitata da lei stessa e Gabriele Vacis. Si muove sul palco vestita di bianco e inizia a raccontare la vicenda di Otello. E lo fa in modo travolgente, dimostrando la sua enorme capacità di indossare gli abiti di personaggi tanto diversi tra loro, assumendo le caratteristiche di ciascuno sia nella fi sicità che nel linguaggio in modo impeccabile, incredibile e stupefacente, rendendo tutto quanto divertente e godibile. È una storia che parla di amore, di fi ducia, di tradimento, di femminicidio, e tanto altro.
Una storia di 400 anni fa e di oggi. Uno spettacolo che ti porta via, ti travolge e ti rimane dentro. Una recitazione magistrale.